La storia dell'omosessualità

La storia dell’omosessualità

La storia dell’omosessualità è una storia molteplice. Racchiude diverse storie differenti a seconda delle aree geografiche, anche se la globalizzazione, in particolare culturale, politica e sanitaria, consente l’emergere di una storia mondiale dell’omosessualità. Gli uomini e le donne omosessuali hanno anche una storia talvolta comune, talvolta evolvendo in modo parallelo. Infine, la storia dell’omosessualità ha numerosi legami con la storia della bisessualità o più in generale delle altre minoranze sessuali e di genere.

Storia mondiale

Fino alla fine del XIX secolo, non esiste una storia mondiale unificata dell’omosessualità, ma storie locali definite su aree linguistiche, culturali, religiose e politiche.

Tre insiemi di eventi portano all’emergere di storie globali dell’omosessualità: il colonialismo europeo, che si accompagna a una diffusione del cristianesimo e del sistema di genere occidentale in America, Africa e Asia; l’emergere del primo movimento omosessuale, che in seguito evolverà in movimento LGBT, e permetterà di portare rivendicazioni politiche nel mondo; la globalizzazione, che consente che le opere musicali, cinematografiche o letterarie circolino a livello globale; e infine, le pandemie, in particolare dell’AIDS e del Covid-19, che colpiscono tutte le comunità omosessuali del mondo.

Rivoluzioni sessuali, movimenti omosessuali e LGBT

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Si chiama primo movimento omosessuale il movimento di lotta per i diritti LGBT che si sviluppa durante i primi tre decenni del XX secolo, principalmente in Germania ma anche in altri paesi d’Europa e negli Stati Uniti.

Il movimento trova la sua origine negli scritti della metà del XIX secolo di Heinrich Hössli, Karl Heinrich Ulrichs e Karl-Maria Kertbeny, tutti e tre di cultura germanofona. Generalmente si situa l’inizio del primo movimento omosessuale al momento della creazione del Comitato Scientifico Umanitario di Magnus Hirschfeld nel 1897 a Berlino. All’interno del movimento tedesco, si distinguono altri due correnti importanti, guidati da Adolf Brand e Friedrich Radszuweit. Questo movimento non pubblica solo innumerevoli opere e riviste sul tema ma lotta anche attivamente, nonostante le difficoltà, per ottenere l’accettazione dell’omosessualità nella società e l’abolizione dell’articolo 175 del Codice penale tedesco che penalizza l’omosessualità.

Il movimento tedesco si estende in Europa occidentale e negli Stati Uniti e nel 1928 si assiste alla creazione della Lega Mondiale per la Riforma Sessuale, un’organizzazione internazionale il cui uno dei principali obiettivi è l’accettazione dell’omosessualità. Tuttavia, questo movimento viene rapidamente represso negli anni 1935 a causa dell’ascesa del fascismo e dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Scompare lasciando però un segno in Svizzera che permetterà la nascita del movimento omofilo dopo la guerra.

Nel 1948, Alfred Kinsey e i suoi colleghi, rispondendo a una richiesta di informazioni degli studenti dell’Università dell’Indiana sul comportamento sessuale umano, pubblicano “Il comportamento sessuale dell’uomo” (Sexual behavior in the human male), e, cinque anni dopo, “Il comportamento sessuale della donna” (Sexual behavior in the human female). La pubblicazione avvia una rivoluzione nelle rappresentazioni della sessualità. La frequenza di varie pratiche sessuali come l’omosessualità fa scandalo tra coloro che temono che si deteriori la società americana rompendo la struttura familiare. I moti di Stonewall del 27 giugno 1969 sono una tappa importante per l’attivismo omosessuale. Affrontando per diversi giorni la polizia che aveva fatto irruzione in un bar gay di Greenwich Village, omosessuali, travestiti, transessuali e transessuali newyorkesi hanno, per la prima volta, sfidato il potere, le autorità e la società in generale per affermarsi.

A seguito di ciò, diversi movimenti si creano per federare questa nuova Gay Pride. Il Gay Liberation Front nasce negli Stati Uniti nel 1969. Altre associazioni omosessuali o lesbiche nascono in molti paesi negli anni ’70.

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